SINLOC ALL’ORTO BOTANICO DI PADOVA, BENE DEL PATRIMONIO MONDIALE UNESCO

Sinloc ha supportato l’Università di Padova nel progetto di ampliamento dell’Orto Botanico di Padova, su incarico della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e di Rovigo.

Grazie alla costruzione del “giardino delle biodiversità”, una cupola di vetro e cemento lunga cento metri e alta diciotto, con una superficie di 15 ettari dedicati a tutte le piante del mondo, l’Orto Botanico è diventato una delle maggiori attrazioni turistiche della città e del Veneto.

Un investimento di soli 15 milioni ha consentito di ampliare la frequentazione e la fruizione dei servizi dell’Orto Botanico e definire un piano di azioni finalizzato ad una sostenibilità economica di medio/lungo periodo.

L’Università aveva infatti chiesto a Sinloc di definire e sviluppare un modello gestionale organizzativo e un piano economico finanziario con lo scopo di garantire una sostenibilità economico finanziaria in coerenza con gli obiettivi di rivitalizzazione di tutta l’area limitrofa.

Sono circa 1.300 le specie che fanno parte del progetto espositivo del giardino della biodiversità. Vivono in ambienti omogenei per umidità e temperature, che simulano le condizioni climatiche del pianeta: dalle aree tropicali alle zone subumide, dalle zone temperate a quelle aride. La posizione delle piante all’interno di ciascun ambiente e del laghetto delle piante acquatiche rispecchia una suddivisione fitogeografica.

Le serre del giardino della biodiversità sono una grande vetrina: un’ideale sezione del globo che dall’equatore digrada verso i poli. Dalle condizioni più favorevoli per la vita, con abbondante umidità e temperature elevate che permettono la crescita della foresta pluviale, fino alle condizioni più estreme, dove il freddo e la scarsa umidità rendono la vita quasi impossibile.

L’orto botanico di Padova è iscritto nella lista Unesco del patrimonio mondiale come bene culturale.