SINLOC

Sistema Iniziative Locali

Sinloc si occupa di consulenza ed investimento in Italia e in Europa e promuove lo sviluppo locale sostenibile soprattutto attraverso la realizzazione di infrastrutture, con attività di assistenza tecnica, studi di fattibilità e investimenti in progetti di Partenariato Pubblico Privato (concessioni, project financing, ecc.). Sinloc inoltre affianca istituzioni locali, imprese e enti non profit nella configurazione e nella realizzazione dei loro progetti, anche ricercando le necessarie risorse finanziarie nazionali ed europee.

ALCUNI DATI UTILI

0+MLN Patrimonio quasi interamente investiti
0+ MLN di Investimenti attivati per lo sviluppo locale
0+ Progetti di consulenza avviati in Italia e in Europa

STRUMENTI DI INTERVENTO

La nostra attività si sviluppa attraverso tre strumenti principali,
nell’ambito dei diversi settori di intervento.

Consulenza per indentificare e strutturare la soluzione più appropriata per realizzare un progetto e finanziarlo.

Investimenti con l’obiettivo di supportare progetti sostenibili di interesse pubblico con apporto di capitale privato.

Assistenza continuativa a veicoli di investimento nella ricerca. Strutturazione e controllo dei progetti.

SETTORI DI INTERVENTO

SINLOC opera in sette settori

NEWS

ALPIQ, SAN MARCO PETROLI E SINLOC SVILUPPANO INSIEME UN SISTEMA AD IDROGENO VERDE IN VENETO

5 Settembre 2023
Alpiq, San Marco Petroli e Sinloc lanciano il progetto “H2 Laguna“, per sviluppare un sistema ad idrogeno verde in Veneto. I partner lavorano alla fattibilità di un impianto di elettrolisi da 10 MW (megawatt). Il progetto mira ad approvvigionare aziende del settore trasporto operanti a livello regionale, che utilizzeranno camion dotati di un sistema di celle a combustibile a idrogeno, e a promuovere la decarbonizzazione del trasporto via acqua nella laguna di Venezia. Il progetto si propone di ridurre le emissioni di anidride carbonica di circa 14.000 tonnellate all’anno. Il progetto, denominato “H2 Laguna”, che i coinvolge i tre partner Alpiq, San Marco Petroli e Sinloc, consiste nella costruzione di un impianto di produzione di idrogeno verde, alimentato da energia elettrica da fonti rinnovabili, con una capacità fino a 10 MW (megawatt) in un sito di San Marco Petroli. L’impianto, che sorgerà nell’area marittima di Porto Marghera, rappresenterà un unicum in Italia dove il trasporto terrestre e la navigazione locale nella laguna veneziana sono fortemente interconnessi. Le tre società hanno avviato uno studio di fattibilità per definire le basi di progetto e la miglior configurazione tecnica volta a soddisfare la domanda di idrogeno verde per le applicazioni di mobilità nella regione. Con una produzione annua di 1.200 tonnellate di idrogeno verde si possono evitare circa 14.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno, soprattutto nell’ambito del traffico pesante. Oltre alla produzione di idrogeno verde, il progetto mira a costruire un sistema regionale per il trasporto terrestre e per la navigazione marittima. È prevista infatti la distribuzione di idrogeno verde attraverso la rete di stazioni di rifornimento di San Marco Petroli, nonché l’offerta di una flotta di camion elettrici a celle a combustibile (modalità pay-per-use). Con questo progetto, le tre società intendono sostenere attivamente la transizione energetica. Questa iniziativa rappresenta uno dei primi elementi costitutivi di un sistema più ampio che consentirà lo sviluppo di soluzioni di trasporto a emissioni zero nel Veneto. In particolare, i partner vogliono dare un importante contributo alla decarbonizzazione del trasporto di merci pesanti nel nord Italia e fornire fino a 150 camion elettrici alimentati ad idrogeno verde all’anno. Questi camion a celle a combustibile utilizzeranno l’idrogeno verde, garantendo una maggiore autonomia e una ricarica più veloce. A seconda dello sviluppo della domanda, le capacità di produzione potranno essere aumentate di conseguenza. Dal punto di vista dei partner, il progetto promuove anche lo sviluppo globale del settore dell’idrogeno nella regione, attraverso la creazione di competenze tecnologiche e nuovi posti di lavoro. Fornirà inoltre un contributo significativo agli obiettivi di sostenibilità (SDG) delle Nazioni Unite. Alpiq vanta una consolidata esperienza nel settore dell’approvvigionamento di energia elettrica verde ed è attiva nel settore idrogeno in diversi paesi. Attraverso il suo coinvolgimento in Hydrospider, un ecosistema unico in Svizzera per l’approvvigionamento, la produzione e la logistica dell’idrogeno verde, Alpiq è stata pioniera nello sviluppo e nella gestione di impianti a idrogeno. Alpiq apporterà al progetto il proprio know-how e la propria esperienza nello sviluppo, nella costruzione e nella gestione di ecosistemi
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GORIZIA SI PREPARA A GO!2025: PRONTO IL NUOVO MASTERPLAN PER IL CICLOTURISMO

9 Agosto 2023
Valorizzazione e sviluppo del paesaggio, promozione di modelli di fruizione dei beni ambientali, sviluppo dell’attrattività turistica e del cicloturismo nel territorio: questi sono alcuni degli obiettivi che Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia sta perseguendo negli ultimi anni al fine di attivare azioni di sviluppo locale con particolare attenzione alla sostenibilità e all’innovazione. Una strategia sempre più presente nelle policy regionali, nazionali ed europee. In particolare il PNRR prevede ingenti risorse da dedicare a interventi di collegamento e di promozione dello sviluppo turistico/culturale nelle aree rurali e periferiche, riconoscendo il ruolo fondamentale dell’attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali nonché il ricorso a strumenti digitali (Piano nazionale ciclovie; Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale; Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde; ecc). In risposta alla volontà della Fondazione di rafforzare questo processo, Sinloc sta accompagnando 37 comuni nel progetto di Valorizzazione della fruibilità ciclopedonale del territorio di Gorizia attraverso la messa a sistema di infrastrutture, progetti e servizi e la definizione di un modello di gestione. Il territorio di Gorizia, così come in generale la Regione Friuli-Venezia Giulia, presenta caratteristiche ottimali per lo sviluppo del cicloturismo, grazie anche a una posizione strategica, collocata lungo assi internazionali. A partire dalla mappatura dei numerosi progetti e infrastrutture realizzati negli anni e volti alla valorizzazione del cicloturismo, sono stati individuati dei gap che non permettono la piena fruizione del territorio al visitatore: una ricchezza di offerta che però non risulta integrata e che non soddisfa le esigenze dell’utenza. Fondazione Carigo ha quindi individuato l’opportunità di valorizzare quanto già sviluppato attraverso la messa a punto di nuovi itinerari e attrezzature a completamento di quelle esistenti. È stata inoltre prevista l’attivazione di servizi dedicati al cicloturismo e, soprattutto, la configurazione di un modello di governance di progetto partecipata e condivisa, requisito fondamentale sia per garantire durabilità al progetto, sia per la sua sostenibilità economico-finanziaria, anche in termini di accesso ai fondi. Sinloc dopo aver analizzato caratteristiche del territorio, percorsi e infrastrutture presenti e potenzialità ancora inespresse, ha realizzato dunque un masterplan per la “messa a terra” di un progetto unitario di ciclabilità, che coinvolge una vasta area che va dall’Isonzo al Collio e da Grado fino alla provincia di Udine, grazie anche ad un percorso di ascolto e condivisione con i numerosi stakeholders locali. Il recente stanziamento da 15 milioni di euro che la Regione Friuli-Venezia Giulia ha riservato alle ciclovie goriziane darà concretezza e solidità ad un progetto organico e condiviso. Il visitatore di GO!2025 (lo slogan di Nova Gorica e Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025) potrà così scoprire il territorio tramite i nuovi sistemi di fruizione digitale messi a punto dalla Fondazione mediante il progetto CARIGOGREEN (Collio e Isonzo XR, il Museo di San Michele, il Giardino Viatori, tutti accumunati da esperienze immersive e realtà virtuale e aumentata) e al contempo percorrere in bici itinerari che attraversano una varietà di ambienti naturali di pregio, visitando l’importante patrimonio culturale regionale e gustando le specialità locali.
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DIECI MLIONI DAI FONDI DEL PNRR PER VERONAMERCATO, AFFIANCATA DA SINLOC

4 Agosto 2023
Veronamercato diventa più ecologica e digitale grazie al PNRR. La società che gestisce il più grande mercato all’ingrosso dell’intero nord est ha infatti ottenuto una dotazione di dieci milioni di euro a fondo perduto per finanziare una quota importante del progetto di ammodernamento del mercato ortofrutticolo. Verona è risultata prima, con cento punti nella graduatoria nazionale delle 22 società ammesse al contributo per la transizione energetica e digitale, e potrà coprire così larga parte dell’investimento previsto di 15,5 milioni, da una parte per la coibentazione dei piazzali di scarico della merce con celle frigorifere di nuova costruzione, alimentate da pannelli fotovoltaici, che consentiranno di refrigerare la merce ad una temperatura di 15/16 gradi, e dall’altra per una logistica di magazzino completamente digitalizzata, che consentirà di prenotare, tracciare, caricare a vendere i prodotti. Il finanziamento da parte del PNRR ai mercati agroalimentari all’ingrosso prevede una dotazione complessiva di 150 milioni di euro, di cui appunto dieci per Veronamercato, che nel percorso di candidatura è stata affiancata da Sinloc Spa. Sinloc è l’advisor che ha accompagnato Veronamercato e la rete nazionale di mercati all’ingrosso Italmercati nel percorso di candidatura per l’ottenimento del finanziamento. A nord est Sinloc ha assistito nell’ottenimento del contributo anche Bologna, Treviso e Udine. “Ora partono i progetti esecutivi – ha affermato il direttore generale di Veronamercato Paolo Merci – in primavera verranno assegnati i lavori e contiamo che entro giugno 2025 tutto il processo di ammodernamento sia concluso. Un progetto sostenibile, circolare e virtuoso che ha per protagonista il sole, che prima fa maturare i prodotti ortofrutticoli e poi consente di raffrescare i piazzali”. Veronamercato occupa un’enorme area da 550mila metri quadrati di superficie, vicinissima ad autostrade, tangenziali e all’interporto “Quadrante Europa”, movimenta merce per 430mila tonnellate all’anno di prodotto, soprattutto frutta e verdura, ma anche pesce, che qui arriva da tutto il mondo e riparte per tutto il nord Italia.
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INCLUSIONE SOCIALE A TERAMO: UN PROGETTO STRATEGICO CON FONDAZIONE TERCAS

5 Luglio 2023
“Non si tratta soltanto di raggiungere il successo con un progetto ma di guadagnare un metodo che guardi soprattutto alla sostenibilità finanziaria a lungo termine del progetto e ci permetta di impiegare le nostre risorse nel modo migliore per garantire la loro efficacia nel futuro” Così la Presidente di Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, sottolinea l’importanza di stabilire adeguati parametri di sostenibilità di un progetto per garantirne la durabilità in occasione della presentazione del dossier relativo al progetto di inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità, a favore del comune di Teramo. Il team Sinloc, su incarico della Fondazione, ha accompagnato il Comune di Teramo in un percorso che, attraverso un efficace confronto con gli stakeholders del territorio, ha permesso di elaborare una progettualità strategica e d’impatto attraverso una serie di azioni che vanno dal design dei servizi, all’individuazione della sostenibilità economico finanziaria pluriennale e del modello di gestione più adeguato per il progetto, fino alla ricerca di linee di finanziamento regionali, nazionali ed europee che possano dare concretezza all’iniziativa. Nello specifico il progetto di inclusione sociale, si inserisce in un più ampio masterplan di riqualificazione del Parco Fluviale del Vezzola e del Lungofiume del Tordino e prevede la realizzazione di un sistema di sei casette eco-efficienti, secondo quattro linee di servizio: ristorazione e vendita di prodotti tipici, bikesharing, educazione ambientale e spazi per il Terzo Settore, con l’obiettivo di generare impatti positivi per la comunità. Includendo infatti persone con disabilità nell’erogazione dei servizi si genereranno opportunità lavorative per almeno dieci persone in un anno. Un’iniziativa con una forte valenza sociale che mette al centro la necessità di abilitare le persone con disabilità alla vita e al lavoro ma che presenta anche una marcata componente strategica e programmatica, in grado di creare nuove reti e competenze a livello locale.
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