Sinloc ha svolto, su incarico di Finpiemonte Partecipazioni, la verifica preliminare della fattibilità economico-finanziaria e la valutazione degli impatti generabili sul territorio dal progetto Città dell’Aerospazio di Torino.
L’iniziativa, presentata il 30 novembre 2021 all’Oval Lingotto di Torino alla presenza di istituzioni e rappresentanti del settore, è volta a insediare una pluralità di funzioni legate al mondo aeronautico e aerospaziale nell’area industriale compresa tra Corso Francia e Corso Marche a Torino e presso l’Aeroporto Torino Aeritalia di Collegno.
Il progetto prevede il recupero di circa 17 mila mq di immobili industriali, la costruzione ex-novo di edifici ad altissime prestazioni energetiche (circa 150 mila mq) e l’insediamento di funzioni connesse alle realtà industriali del settore aeronautico/aerospaziale già presenti nell’area (e proprietarie della maggior parte delle aree interessate).
Laboratori, aule didattiche, locali per PMI e start-up, museo dell’aeronautica e Space Center, sono solo alcuni degli spazi che il progetto Città dell’Aerospazio si propone di sviluppare.
L’analisi economico finanziaria è stata svolta a livello preliminare tenendo in conto di tutti gli input forniti dagli stakeholder impegnati nello sviluppo progettuale e ricostruendo la tipologia di investimenti previsti e i modelli gestionali attivabili. Sono stati inoltre valutati i possibili schemi di funding e strumenti attuativi e le fonti di copertura in grado di garantire sia la fattibilità del progetto che la coerenza con gli ambiti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La valutazione degli impatti di tipo economico, ambientale e sociale generabili dal progetto è stata invece sviluppata attraverso la valorizzazione di alcuni indicatori rappresentativi relativi alle tematiche di rigenerazione urbana (incremento del PIL e dei posti di lavoro, risparmio delle famiglie generato dall’offerta di residenziale a canone convenzionato, risparmio di suolo dovuto alla scelta di ristrutturare una parte dei fabbricati esistenti), di cultura, innovazione e ricerca (ritorno dei fondi investiti nella ricerca, attrattività turistica, crescita della popolazione studentesca) e di sostenibilità ambientale (riduzione di emissioni inquinanti, compensazione ambientale, implementazione di infrastrutture che favoriscano la mobilità lenta e sperimentazione di mezzi di trasporto all’avanguardia).