Sinloc, su incarico di Fondazione CR Pistoia e Pescia, sta accompagnando gli enti locali della provincia di Pistoia nella definizione di un action plan finalizzato a favorire l’accesso a fondi europei, nazionali e regionali per la realizzazione di interventi di sviluppo locale.
La mappatura preliminare delle progettualità, realizzata tramite la somministrazione di questionari online semi-strutturati e la verifica dei documenti programmatici degli enti, ha fatto emergere oltre 150 esigenze e/o progettualità afferenti a 18 ambiti di intervento, dall’efficientamento energetico alla mobilità dolce, dallo sviluppo di infrastrutture sportive alla digitalizzazione.
Una volta individuati gli ambiti di maggiore interesse, è stato possibile identificare i risultati già acquisiti all’interno del territorio (per esempio: interventi significativi nell’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica comunale ) i bisogni (efficienza energetica degli edifici pubblici, mobilità elettrica, a partire dagli stalli di ricarica) e gli elementi di criticità (come la scarsa diffusione di alcuni documenti programmatici atti a rendere concreti gli obiettivi di riduzione delle emissioni perseguiti in sede Europea, quali il PAESC-Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima).
Terminata la mappatura, i progetti sono stati ricondotti a quattro meta-obiettivi, coerenti con i programmi e le linee di finanziamento europee e nazionali: transizione energetica, rigenerazione urbana, difesa del suolo e transizione digitale, ed è stata avviata una fase di ascolto e coinvolgimento degli enti. Attraverso una serie di focus tematici incentrati su queste quattro importanti sfide, i consulenti Sinloc hanno guidato gli enti nella comprensione dei punti di forza e delle criticità delle proprie idee progettuali, negli step necessari per una loro configurazione e nei percorsi procedurali attivabili.
La riflessione sul livello di maturazione della progettazione, sulla dimensione parametrica dell’intervento, sull’ammontare di investimento necessario, nonché il raffronto con esperienze simili realizzate altrove si sono rivelate leve capaci di stimolare la capacità di attivazione degli enti.
Lo scambio di pratiche e la condivisione degli obiettivi ha permesso inoltre agli enti più attivi e interessati alla realizzazione di progetti di entrare in contatto e di gettare le basi per la costruzione di progettualità di scala sistemica, più efficaci, efficienti e potenzialmente impattanti per le comunità e i territori.